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Fano Fossombrone Cagli e Pergola
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STATUTO DELLA CARITAS DIOCESANA
di Fano - Fossombrone - Cagli - Pergola

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ART. 8 - IL VICEDIRETTORE

    Il Vice Direttore, nominato dal Vescovo su proposta della Presidenza, scelto tra i quattro responsabili di Fano, Fossombrone, Cagli e Pergola, collabora all'esecuzione delle iniziative ed in particolare nel coordinamento dei settori di attivitā della Caritas. Sostituisce il Direttore in caso di sua assenza. Ha inoltre funzioni di segretario della Presidenza, del Consiglio Diocesano e dell'Assemblea.


ART. 9 - L'ECONOMO

    L'economo, nominato dal Vescovo, d'intesa con il Direttore e la Presidenza, predispone i conti e accetta che i depositi vengano accreditati secondo le destinazioni delle offerte. Tiene aggiornati i libri contabili e la documentazione delle spese. Riferisce al Consiglio Diocesano ogni quattro mesi sulla situazione riguardante i fondi disponibili, in relazione alle attivitā promosse dalla Caritas. Predispone i bilanci preventivi e consuntivi da sottoporre annualmente alla Presidenza per la successiva approvazione del Consiglio Diocesano.



ART. 10 - IL CONSIGLIO DIOCESANO

    Il Consiglio Diocesano č composto da:
  • il Presidente;
  • il Direttore, il Vice Direttore + 3 rappres. di Fano/Foss/Cagli/Perg. + l'economo;
  • 5 rappresentanti delle Commissioni Caritas di settore;
  • 4 persone di provata esperienza e competenza nei diversi settori della pastorale della Caritā di cui 2 parroci;
  • 1 rappresentante dell'Ufficio Catechistico, 1 del Liturgico, 1 del Missionario, 1 rappresentante del Consultorio Familiare;
  • 1 laico in rappresentanza della Consulta diocesana dell'Apostolato (A.C.I.);
  • 4 rappresentanti dei gruppi, associazioni e istituzioni socio-caritative e volontariato operanti in diocesi.(CE.I.S., Gruppo Vincenziano, Avullss, Unitalsi).
    I 24 membri del Consiglio Diocesano, nominati dal Vescovo, sono in carica per la durata di tre anni.
I compiti del Consiglio Diocesano sono:
  • approvare e verificare annualmente i programmi di attivitā e i bilanci economici;
  • elaborare proposte di indirizzo sulla diaconia della caritā;
  • deliberare in ordine agli atti di straordinaria amministrazione;
  • collaborare all'attuazione dei programmi formulati.
Il Consiglio si riunisce in via ordinaria ogni quattro mesi.

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